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Если у вас возникли сложности с курсовой, контрольной, дипломной, рефератом, отчетом по практике, научно-исследовательской и любой другой работой - мы готовы помочь.
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MODO INDICATIVO IL sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, un luogo, una cosa o, più in generale, qualsiasi entità animata, inanimata o pensata.Normalmente i sostantivi in -o sono maschili, il plurale dei sostantivi in -o è -i.Normalmente i sostantivi in -a sono femminili. Il plurale dei sostantivi in -a è -e. / sostantivi in -e sono maschili o femminili: Generalmente sono maschili:
a)i sostantivi che indicano uomini;( padre>padri (m))
b)i sostantivi in -ore. fiore>fiori (m))
Generalmente sono femminili:
a) i sostantivi che indicano donne; (madre>madri (f)moglie>mogli (f))
b) i sostantivi, in -ziorie; -sione; -gioite.( stazione>stazioni (f)televisione >televisioni (f)stagione >stagioni (f))
I sostantivi in -tà e -tù sono femminili e con plurale invariabile.( città > città (f) università > università (f) gioventù > gioventù (f))
Pochi sostantivi femminili finiscono in -o; questi hanno spesso il plurale invariabile.( radio > radio (fj moto(cicletta) > motofaclette) (f) foto(grafia) > foto(grafie) (f) auto(mobile) > auto(mobili) (f))
Alcuni sostantivi in -sì sono femminili: questi sostantivi hanno il plurale invariabile.( crisi > crisi (f) analisi > analisi (f) tesi > tesi (f))
Normalmente i sostantivi stranieri che finiscono in consonante sono maschili e con plurale invariabile.( autobus > autobus (m) computer > computer (m) bar>bar (m) yogurt > yogurt (m))
Ci sono alcuni sostantivi maschili in -a; questi hanno spesso il plurale -i. (problema > problemi (m) poeta > poeti (m))
I sostantivi in ista possono essere maschili e femminili. Il plurale è doppio: -i se maschile -e se femminile.( farmacista > farmacisti/farmaciste artista > artisti/artiste dentista > dentisti/dentiste analista > analisti/analiste
Normalmente i sostantivi in -io al plurale hanno una sola -i: -io > -i.( giornalaio > giornalai orologio > orologi operaio > operai)
Alcuni sostantivi maschili in -co e -go formano il plurale in: -co > -chi / -go > -ghi.( tedesco > tedeschi albergo > alberghi)
Altri sostan tivi maschili in -co e -go formano il plurale in: -co > -ci / -go > -gì.( amico > amici psicologo > psicologi)
I sostantivi in -cu e -ga al plurale hanno una -h-: -ca > -che / -ga > -ghe.( amica > amiche collega > colleghe)
I sostantivi in -cia e -gia, se preceduti eia consonante perdono la -i- al plurale, se precedu ti da vocale mantengono la -i- al plurale.( arancia > arance camicia > camicie scheggia > schegge ciliegia > ciliegie)
IL plurale del sostan tivo uomo è uomini.
IL sostantivo maschile uovo, ha un plurale irregolare e femminile: uova,
mano > mani è un sostantivo femminile.
sostantivi maschili che indicano parti del corpo come braccio, ginocchio, dito e labbro, hanno il plurale femminile in -a.( braccio (ni) > braccia (f) ginocchio (m) > ginocchia (f) dito (m) > dita (f) labbro (m) > labbra (f))
Verbi riflessivi-sono verbi che per diversi motivi sono accompagnati da un pronome rilessivo (mi, ti, si, ci, vi, si) che concorda con il soggetto, vengono generalmente usati per indicare che lazione espressa dal verbo riguarda direttamente il soggetto che la esegue. Tuttavia esistono tipi diversi di verbi riflessivi che si differenziano a seconda della funzione del pronome.
Alcune note generali sui verbi italiani
Per quanto rigurda il loro modo di collegarsi con alter parole della frase ,I verbi italiani si distinguono in : verbi transitivi (ovvero che hanno un complemento oggetto), come per esempio lavare o vestire. Questi verbi possono essere usati sia in maniera transitiva: io lavo una mela; io vesto un bambino; Verbi intransitivi: in questo caso lazione espressa dal verbo si riflette direttamente sul soggetto. Qualche esempio: mi cambio, mi pettino, mi stanco, mi diverto, mi addormento, mi sveglio ecc.
I verbi Transitivi possono avere forma diversa :forma attiva (il soggetto compie lazione espresso dal verbo )Mario lava la macchina Forma passive (il soggetto subisce lazione espresso dal verbo )la macchina e lavata da Mario .Forma riflessiva (il soggeto compie e subisce lazione espresso dal verbo .mario si lava.
1)Con I verbi dovere potere volere I pronomi sono mobili /mi devo alzare allle 7 /alzarmi alle 7-00.
2)Con linfinito ,I pronomi seguono sempre il verbo /vado a cambiarmi.
nell'esercizio precedente l'oggeto del verbo coincide sempre con il soggetto.Nella frase seguente ,invece,Mario si lava le mani .I verbi che presentano questa struttura si chiamano riflessivi apparenti (si=a se_)
riflessivi reciproci i pronomi ci /vi/si indicano unazione reciproca che,se vogliamo ,possiamo rinforzare con le seguenti espressioni :lun laltro ,a vicenda ,vicendevolmente ,scambievolmente ,reciprocamente
SI impersonale
Tutti I verbi intransitive transitive senza oggeto espresso possono essere usati impersonalmente premettendo la particella si alla terza persona .Il significato del SI e uguale a un soggetto indefinito :la gente ,tutti
) Il Condizionale Presente (o semplice) si usa:
Vorremmo parlare con il direttore di quest'albergo.
Per favore, potresti chiudere la finestra?
Manuela, potresti accompagnarmi dal dottore?
Stasera andrei volentieri al cinema.
In quel caso non so se accetterei la tua proposta.
Che vorrà dire quest'annuncio?
Mi piacerebbe mangiare del sushi questa sera a cena.
Vorrei andare in Argentina quest'anno.
Il futuro semplice in italiano indica:
Per formare il futuro dei verbi italiani bisogna aggiungere delle desinenze alla radice del verbo.
Esempi:
Domani andrò al mare. Io mangero
Tu mangerai
Partiranno la settimana prossima. Lui lei mangera
Pranzeremo alle 14:00. Noi mangeremo
Tra tre giorni sarete già in vacanza. Voi mangerete
Loro mangeranno
Il futuro anteriore:
Si forma:
Futuro semplice degli ausiliari essere o avere
+
Participio Passato del verbo scelto
Passato prossimo
Questo tempo indica:
Per formare il passato prossimo si usa:
il presente indicativo dei verbi essere o avere
+
il participio passato del verbo in questione
Esempi:
Dopo pranzo Marco ha letto il giornale. (azione passata avvenuta poco tempo fa)
Quest'anno siamo andati in vacanza a Barcellona. (quest'anno è ancora in corso)
Hai studiato all'estero? (un'esperienza di vita)
Nota: Per la maggior parte dei verbi si usa l'ausiliare avere; per molti verbi di movimento si usa l'ausiliare essere.
Il trapassato prossimo indica:
Per formare il trapassato prossimo si usa:
l'imperfetto indicativo degli ausiliari essere o avere
+
il participio passato del verbo scelto
Esempi:
Marco aveva letto il giornale.
Ricordi quando eravamo andati in vacanza a toscana?
Prima di venire in Italia avevi già studiato l'italiano?
Tempo fa ero stata a Parigi per la prima volta.
Luigi e Simona avevano già visto il film.
Ti avevo detto di fare i compiti!
Quando arrivai in stazione, il treno era già partito.
Nota: Per la maggior parte dei verbi si usa l'ausiliare avere; per molti verbi di movimento si usa l'ausiliare essere.
Imperfetto Questo tempo verbale si usa per indicare:
Esempi:
Il telefono squillava ininterrottamente.
Due anni fa andavo in palestra ogni tre giorni.
Prendevamo il treno ogni mattina alle 6:00.
oppure
Esempi:
Quand'ero piccolo andavo allo stadio ogni domenica.
Mentre Giorgio studiava, Fabio guardava la tv.
Mentre la professoressa spiegava i ragazzi chiacchieravano.
Pronomi indiretti Pronomi diretti
I pronomi personali, utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti.
Pronomi diretti: mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le
Svolgono la funzione di complemento oggetto.
Es. Li ho chiamati (loro)
Non la conosco (lei)
Es. Verrò a trovarti
Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla.
Guardalo!
Es. Eccola!
Pronomi indiretti: mi - a me, ti - a te, ci - a noi, vi - a voi, gli - a lui/a loro, le - a lei
Svolgono la funzione di complemento di termine, si usano cioè quando il verbo è seguito da a.
ATTENZIONE: mi, ti, ci, vi sono uguali ai pronomi diretti!
Es. Non vi ho telefonato
Es. Portami il libro!
Scrivigli!
Inseguilo!
Es. Mi faccio portare un caffè
Es. Ti va un caffè?
Non le va di uscire
Non ci va di andare in vacanza
Gli spaghetti non le vanno
pronomi combinati
Quando usiamo i pronomi personali diretti alla 3ª persona lo, la, li, le insieme ai pronomi personali indiretti mi, ti, gli, ci, vi, facciamo uso dei pronomi combinati.
Mi, ti, ci, vi davanti ai pronomi diretti diventano: me, te, ce, ve.
Lo, la, li, le rimangono uguali.
Compri |
|
un libro |
a me |
→ |
ME LO compri |
|
= lo |
= mi |
|||
Portiamo |
|
una torta |
a te |
→ |
TE LA portiamo |
|
= la |
= ti |
|||
Prestiamo |
|
i dvd |
a voi |
→ |
VE LI prestiamo |
|
= li |
= vi |
|||
Claudia e Luca preparano |
|
la cena |
a noi |
→ |
CE LA preparano |
|
= la |
= ci |
I pronomi combinati possono stare:
1. prima del verbo (con indicativo, congiuntivo o condizionale): è sempre staccato dal verbo.
Compro |
|
una bicicletta |
a Carlo |
Gliela compro |
|
|
= la |
= gli |
|||
Do |
|
un regalo |
a Paola |
Glielo do |
|
|
= lo |
= gli |
|||
Regaliamo |
|
dei cd |
a Marco e a Francesco |
Glieli regaliamo |
|
|
= li |
= gli |
|||
Se comprassi una bicicletta a Carlo |
Se gliela comprassi |
||||
|
|
|
|
|
|
Comprerei una bicicletta a Carlo |
Gliela comprerei |
2. dopo il verbo (con infinito, imperativo o gerundio): è sempre unito.
Marco vuole regalare |
|
un libro |
a me |
Vuole regalarmelo |
|
|
= lo |
= mi |
|||
Regala |
|
un libro |
a Marco! |
Regalaglielo! |
|
|
= lo |
= gli |
|||
Regalando un libro a Marco, gli farai una bella sorpresa |
Regalandoglielo gli farai una bella sorpresa |
Anche il pronome partitivo NE si può usare con i pronomi indiretti. Anche in questo caso mi, ti, ci, vi diventano me, te, ce, ve.
ME NE |
mi hai dato tre biglietti |
TE NE |
ti porto due matite |
CE NE |
ci regalano un quadro |
VE NE |
vi vendono due tappeti |
Per la 3ª persona singolare maschile e femminile e per la 3ª persona plurale i pronomi combinati diventano ununica parola.
GLIENE (A LUI, A LEI, LORO) |
|
|||
Ho comprato |
|
tre libri |
a Carlo |
Gliene ho comprati due |
|
= ne |
= gli |
||
Hanno portato |
|
a Giulia |
un po di frutta |
Gliene hanno portato un po |
|
= gli |
= ne |
||
Abbiamo regalato |
|
due biglietti |
a Paola e Marco |
Gliene abbiamo regalati due. |
|
= ne |
= gli |
- Con i tempi composti:
bisogna concordare il participio passato con il pronome diretto. I pronomi LO e LA si scrivono L.
|
Ho regalato una maglietta a Maria |
|
GLIELho regalata (la maglietta=LA) |
|
|
|
|
|
Ti abbiamo spedito molte lettere |
|
TE LE abbiamo spedite (le lettere=LE) |
I verbi riflessivi si usano per esprimere un'azione compiuta dal soggetto che si rifletta sul soggetto stesso.
mi, ti, si, ci, vi, si |
+ |
il verbo scelto |
Coniugazione del verbo "lavarsi"
Lavarsi |
|
Presente Indicativo |
Passato Prossimo |
io mi lavo |
io mi sono lavato |
Imperfetto |
Trapassato Prossimo |
io mi lavavo |
io mi ero lavato |
Passato Remoto |
Trapassato Remoto |
io mi lavai |
io mi fui lavato |
N.B. Nei tempi composti i verbi riflessivi hanno l'ausiliare essere.